I Ranger antibracconaggio

Negli articoli precedenti ci siamo avvicinati ai fondamenti dell’Arte primordiale di identificare le tracce e seguirle, e abbiamo scoperto diversi campi in cui questa abilità è ancora viva e considerata uno strumento straordinario quando si tratta di capire, per esempio, la dinamica di ogni infiltrazione illegale a danno della fauna locale.

C’è infatti una dimensione specifica in cui quest’Arte trova ancora una costante applicazione sul campo: mi riferisco alle Operazioni di Antibracconaggio.

Nel 2018, quando presi la decisione di frequentare il Conservation Ranger Course tenuto da Conservation Rangers Operations Worldwide (www.crowngo.org), rimasi sorprendentemente stupita dall’importanza data a quest’Arte: il Tracking, infatti, sembra essere un solida pietra angolare dell’attività di qualsiasi Conservation Ranger.

La competenza in questa arte, infatti, ha un duplice ruolo: per monitorare la popolazione faunistica in termini di crescita e biodiversità, e per rilevare eventuali attività di bracconaggio. Non sto parlando solo di porre trappole nella boscaglia, come lacci, per catturare le prede, ma anche per impedire loro di fare una vera uccisione.

L’elevata richiesta di parti di fauna selvatica dall’Asia è la causa principale dell’attuale massacro e molti Ranger rischiano la vita ogni giorno per combattere sindacati criminali governati da spietati uomini d’affari. Nei Paesi in via di sviluppo (dove esiste ancora la maggior parte della biodiversità del nostro pianeta) la corruzione è così diffuso che i sindacati del bracconaggio si rafforzano ogni giorno, rendendo la nostra battaglia ancora più ineguale“. (Andy Martin, CEO e capo istruttore di Conservation Rangers Operations Worldwide).

Detto questo, ammetto che durante il Conservation Ranger Course ho dovuto affrontare un approccio leggermente diverso per leggere e seguire le tracce.

Fondamentalmente, il cosiddetto “Metodo Sudafricano” combina il Tracking con diversi fattori:

  • l’ambiente
  • condizioni climatiche
  • background e anche etnia dei bracconieri
  • tipo di prede, dimensioni e abitudini

Oltre a quanto detto, c’è un altro elemento di inestimabile importanza: la velocità.

Muoversi più velocemente dei bracconieri è assolutamente obbligatorio in qualsiasi APU (Unità Antibracconaggio).

Si può pertanto facilmente capire come sia stato essenziale per me “sintonizzare” il mio Tracking per questa nuova dimensione.

Il tipo di terreno (principalmente sabbia soffice nella boscaglia, paludoso per aree come la Repubblica Democratica del Congo) è ciò che fa la differenza.

Poiché i bracconieri operano per lo più al calar del buio, le squadre di Ranger, diurne e notturne, si impegnano a pattugliare accuratamente i confini dei Parchi e delle Riserve Naturali al fine di individuare ogni passaggio o breccia all’interno delle recinzioni. I ranger verificano la presenza di informazioni, su tracce di terra e tracce aeree, che li portano a capire quanti bracconieri si sono infiltrati e se si sono mossi leggeri o stavano effettivamente trasportando carichi, per non parlare delle armi.

Ciò è dovuto a ciò che il terreno restituisce in termini di avvallamenti collegati ai talloni: stesso discorso se depongono un peso.

In caso di fuoco spento, i Ranger ispezionano immediatamente il tipo di fuoco acceso, poiché i modi di fissare il fuoco possono variare da tribù a tribù, rivelando molti dettagli cruciali per determinare la provenienza dei bracconieri.

Anche la spazzatura può essere un’ottima fonte di dati: alcune culture non bruciano infatti  la spazzatura.

Toccano dolcemente la temperatura dei carboni rimanenti.

Stesso discorso per gli avanzi di cibo; qualche tipo di farina o tipo di riso sono caratteristici di diverse tribù o località. Nessun avanzo sembra essere un indicatore di un alto addestramento tattico, come l’assenza di feci o urine.

I bracconieri esperti sanno esattamente come muoversi riducendo al minimo le loro tracce, come calpestare piccole rocce, spazzolare le loro impronte, piegare la vegetazione senza danneggiarla: i Conservation Rangers devono mantenere un alto livello di vigilanza per non solo essere fuorviati, ma anche essere preparati per ogni possibile eventualità, al fine di salvare gli animali.

Kyt Lyn Walken
Rappresentante ufficiale e istruttore presso la Hull’s Tracking SchoolLa via del Tracking – Scuola Europea di Tracking degli UominiCertified Wildlife Conservation Ranger presso Conservation Ranger Operations Worldwide
Directora de Rastreo Humano por Dynamic Tracking (Spagna)

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