L’identificazione e la lettura delle impronte degli animali è strettamente correlata all’ambiente in cui ci troviamo. In un’ottica più ampia, infatti, la fauna e la flora rappresentano gli elementi principali per la corretta localizzazione della presenza – o assenza – di felini, ungulati, volatili e così via. Il conoscere questi elementi, infatti, permette di comprendere dove risulta più semplice trovare segni del loro passaggio in termini di percorsi, abituali agli animali, utilizzati per dormire, mangiare e abbeverarsi.
Nella lingua italiana, il termine orma (come suggeritomi anche dalla Polizia Scientifica e Investigativa) è strettamente connesso al risultato del movimento del piede umano, mentre la parola impronta può essere invariabilmente applicata sia agli animali sia alle persone. Per tracce si intende qualsiasi forma di passaggio di una persona e/o animale o persino veicolo. Le tracce animali, infatti, possono presentarsi anche come microscopici segni, come peli, cibo scartato, escrementi, gocce di saliva o di sangue, e così via.


Il Tracker (ovvero colui o colei che ha imparato con dedicazione e concentrazione a seguire qualunque traccia animale) denota un senso di osservazione fuori dal comune, coltivato con l’esperienza ma soprattutto col continuo esercizio su terreni diversi e con condizioni climatiche varie. Data la grande varietà di specie animali esistenti, spesso i Trackers sviluppano una maggiore conoscenza degli animali presenti in un’area a loro familiare, imparando dapprima a conoscere le loro abitudini alimentari e l’habitat grazie alla identificazione delle loro impronte su terreni fangosi e/o sabbiosi (come letti di fiume e ruscelli), i quali hanno maggior capacità di conservare traccia del loro passaggio grazie al forte grado di umidità presente. Questi terreni, nel gergo del Tracking, vengono definiti Trappole per Tracce (Track Traps).
Partendo dalla localizzazione delle impronte su terreni di immediata lettura, come le sopra citate Track Traps, è possibile stabilire non solo il numero di esemplari presenti in una data zona, ma anche determinare la direzione di marcia da essi intrapresa. Considerate sempre due fattori predominanti del comportamento animale, ovvero la abitudinarietà e la territorialità. Per fare un esempio, è probabile che un gruppo di caprioli, dopo essersi abbeverati, abbia utilizzato un trottattoio (pista o percorso di loro uso comune) per tornare in un zona all’ombra dove coricarsi. I segni di questo saranno visili sottoforma di grandi cerchi in prossimità degli alberi.
In primis, dalle abitudini alimentari dell’esemplare. La volpe, ad esempio, è un predatore carnivoro che tuttavia non disdegna la frutta: i suoi escrementi, spesso di colore viola/rossastro, denotano infatti la presenza di piccoli noccioli che vengono espulsi e solitamente lasciati sopra massi, in evidenza, per segnare il territorio.

La neve fresca ci permette di identificare con maggiore sicurezza impronte solitamente poco visibili data la statura del soggetto stesso, come ad esempio quelle di lepri, scoiattoli, uccelli..
Mentre gli animali ragionano e si comportano in relazione al prorio istinto e bisogni primordiali, l’uomo compie un tragitto mosso da un obiettivo. Le orme, inoltre, se osservate su terreni particolarmente agevoli come zone sabbiose, fangose o innevate, permettono di rilevare la presenza di elementi figurativi geometrici del tutto assenti in natura o, addirittura, i marchi stessi delle calzatura o della suola.
Quali sono gli strumenti più idonei (e facili da reperire) per iniziare il nostro viaggio nel mondo delle tracce animali?
- un semplice righello (per la misurazione)
- una lente di ingrandimento
- una torcia a luce bianca o a più colori (verde, blu, bianco, rosso: ci permette infatti di visionare meglio le tracce in condizioni di scarsa luminosità)
- un bloc notes a fogli bianchi per cimentarci nel disegno delle tracce stesse
- il nostro cellulare, per scattare foto e video
Kyt Lyn Walken
Rappresentante ufficiale e istruttore presso la Hull’s Tracking SchoolLa via del Tracking – Scuola Europea di Tracking degli UominiCertified Wildlife Conservation Ranger presso Conservation Ranger Operations Worldwide
Directora de Rastreo Humano por Dynamic Tracking (Spagna)
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