Sono innumerevoli i trekking che è possibile scegliere di intraprendere qui da noi in Italia. Tra i più belli in assoluto, la Translagorai. Si tratta di un trekking di circa 70 km, con sentieri che non sono affatto complessi.
Nonostante questo non ne possiamo parlare come di un trekking semplice. I rifugi e i bivacchi disponibili sono infatti pochissimi e ci si trova immersi in una natura selvaggia, senza dubbio meravigliosa, ma che può creare alcuni piccoli problemi soprattutto a coloro che sono alle prime armi. Inoltre, proprio perché bivacchi e rifugi sono pochissimi, è necessario avere con sé anche un bel po’ di cibo, cosa questa che rende lo zaino piuttosto pesante e la camminata quindi complessa.
Nonostante questo, la Translagorai merita senza alcun dubbio di essere intrapresa almeno una volta nella vita. Ecco allora tanti utili consigli e alcune dritte sulle tempistiche migliori per effettuare questo itinerario. Buona lettura!
Translagorai da passo Manghen a passo Rolle, geografia e orografia
La Translagorai consente di andare alla scoperta della catena che va dal Monte Calisio al Passo Rolle, una dorsale che segue il torrente Avisio e che attraversa la Valsugana e la Valle di Fiemme. Le rocce che caratterizzano queste montagne fanno parte del gruppo Vulcanico Atesino. Si tratta quindi per lo più di lava e depositi epiclastici, in modo particolare porfido rosso e marrone.
Su queste rocce di rara bellezza, è presente una vegetazione lussureggiante. È il verde insomma il vero protagonista! E in questa vegetazione vivono molte diverse specie animali, che i più fortunati possono incontrare sul loro cammino. Non è certo difficile infatti avvistare aquile e corvi imperiali che volano in alto nel cielo, specie nelle giornate dove il cielo è azzurro e limpido. Non solo, è possibile anche incontrare camosci e caprioli.
La Translagorai ha molto da offrire dal punto di vista naturalistico, ma ci sentiamo in dovere di ricordare che proprio qui è possibile incontrare anche molti elementi storici di elevato valore. Queste zone infatti sono state scenario di vari eventi bellici, durante il periodo della Prima Guerra Mondiale. È quindi possibile incontrare mulattiere, trincee ancora oggi in perfetto stato, ripari di vario genere.
Translagorai rifugi: quanti e dove sono?
Sulla Translagorai sono presenti pochissimi rifugi. Sono infatti appena 3. Vicino al Sasso Rotto troviamo il rifugio Sette Selle e vicino al Passo Manghen invece troviamo il rifugio Manghen Hütte. È poi necessario ricordare il rifugio Colbricon, che si trova a circa 35 minuti di cammino da Passo Rolle.
Alcuni escursionisti sono soliti inserire nella lista dei rifugi disponibili anche un quarto rifugio, il Cauriol. In realtà però non si trova sulla Translagorai. È quindi necessario uscire dal proprio cammino per raggiungerlo, ma è sempre bene comunque tenere a mente la sua presenza.
Translagorai bivacchi: dove si trovano e come sfruttarli
Parlando invece di bivacchi, è bene ricordare che si trovano esclusivamente sul percorso che va da Manghen al Rolle. Sono inoltre poco numerosi, appena infatti 5. Troviamo, in ordine, il bivacco Mangheneto sopra il Manghen, il bivacco Nada Teatin sopra Passo della Litegosa, il bivacco Coldosè a Forcella Coldosè, il bivacco Paolo e Nicola a Forcella Valmaggiore, il bivacco Aldo Moro sopra Forcella di Bragarolo.
È doveroso ricordare che i bivacchi della Translagorai sono di piccole dimensioni e in possesso di pochi posti letto.
Translagorai dove dormire: rifugi, bivacchi o tenda?
Quando ci si appresta ad intraprendere un trekking, è bene avere una meta da raggiungere alla fine della giornata. In questo modo è più facile gestire il cammino e capire per quante ore ancora è necessario continuare sulla propria strada. Le mete migliori da raggiungere sono ovviamente i rifugi e i bivacchi. Si tratta di ripari sicuri per la notte, dove riposarsi al meglio. Si tratta di una scelta che consente anche di non appesantire in modo eccessivo il proprio zaino.
Ma rifugi e bivacchi danno realmente la garanzia di trovare un posto letto a disposizione? No, non è infatti possibile prenotare un posto letto. Considerando che il trekking è una pratica sempre più diffusa e la Translagorai molto amata, è quindi facile raggiungere un bivacco e scoprire che in realtà i posti letto sono già tutti occupati.
Proprio per questo motivo effettuare la translagorai in tenda può essere una validissima scelta. Ovviamente è necessario considerare che la tenda è pesante ed è bene quindi cercare di arrivare sulla Translagorai quanto più possibile allenati. Inoltre dormire in tenda è più scomodo rispetto al posto letto in bivacco, soprattutto nel caso di piogge e venti sferzanti. Si tratta di un’esperienza meravigliosa però, che consente di dormire a diretto contatto con la natura e di gestire il proprio cammino al meglio, personalizzandolo al cento per cento.
Tracciato Translagorai, l’importanza di avere una mappa con sé
Avere con sé una mappa Translagorai è di fondamentale importanza, per segnarsi bivacchi e rifugi, per sapere con esattezza dove ci troviamo, per capire se il cammino intrapreso è quello giusto. La cartina Translagorai in cartaceo è una buona scelta, ma oggi è possibile scaricare una versione digitale direttamente sullo smartphone oppure sul proprio orologio da trekking. Translagorai traccia gps, è utile? Sì, certo che è utile tenere traccia del proprio posizionamento tramite GPS. Non è utile solo per sapere dove ci troviamo, ma anche per chiamare un aiuto nel caso in cui qualcosa vada storto.
Cartine, GPS, sentieri Translagorai da seguire, sono molti gli elementi che è necessario prendere in considerazione. Proprio per questo motivo consigliamo a tutti coloro che scelgono di intraprendere questo trekking, di prepararsi al meglio nei giorni precedenti, studiando la cartina alla perfezione e cercando di definire le tappe dove fermarsi alla fine della giornata di cammino.
Translagorai zaino , utili consigli per la sua preparazione
Sarebbe bello riuscire a preparare uno zaino per Translagorai leggerissimo. Con poco peso sulle spalle infatti si viaggia senza dubbio alla perfezione. Sarebbe bello, ma impossibile, dato che rifugi e bivacchi sono pressoché inesistenti, dato che nella natura selvaggia si ha bisogno di avere con sé un bel po’ di materiale, dato che infine potrebbe essere necessario avere con sé anche la tenda. Detto questo, ci sono alcuni piccoli escamotage che è possibile far scendere in campo per riuscire ad alleggerire il carico quanto più possibile.
Partiamo prima di tutto dalle scorte di cibo. Il cibo ci aiuta ad ottenere le giuste energie per il cammino, ma è bene sceglierlo in versione liofilizzata. In questo modo infatti il suo peso sarà molto basso. Ovviamente è sempre bene avere con sé anche qualche stuzzichino un po’ più appetitoso, giusto per sentirsi sempre pienamente soddisfatti, ma senza esagerare con le dosi. Translagorai, cosa portare come attrezzatura invece? Passando alle attrezzature non c’è bisogno di sovraccaricare lo zaino in modo eccessivo. La Translagorai non è affatto complessa dal punto di vista tecnico. La classica attrezzatura da trekking è più che sufficiente!
Punti acqua translagorai: tutto ciò che devi sapere
Translagorai acqua, difficile trovarla? No, trovare acqua sulla Translagorai è davvero molto semplice. L’unico inconveniente è che questa potrebbe essere in possesso di una quantità di sali minerali inadeguata. Proprio per questo motivo è necessario avere con sé dei sali minerali da aggiungere all’acqua, in modo da garantire al proprio organismo tutti gli elementi nutritivi di cui ha bisogno. Può essere utile a nostro avviso avere con sé anche un filtro per la purificazione dell’acqua.
Translagorai in giornata, cosa devi sapere
È possibile effettuare la Translagorai in una sola giornata? La Translagorai in giornata è una valida scelta solo per i runner in assoluto più allenati, che si sono nel tempo specializzati nella corsa in montagna. Chi semplicemente vuole praticare un po’ di trekking non dovrebbe neanche tentare un’impresa di questa tipologia. Per intraprendere la Translagorai infatti si consigliano di solito 3-4 giorni circa, anche 5 nel caso di persone poco allenate. E la Translagorai in 2 giorni invece? Anche in questo caso, si tratta di una scelta consigliabile per coloro che amano la corsa in montagna, non per chi vuole semplicemente praticare trekking.
Coloro che vogliono provare a praticare la corsa in montagna e ad effettuare la Translagorai in 24-48 ore, devono sicuramente organizzare al meglio il loro rientro. È infatti più che normale che dopo questa corsa nella natura selvaggia, il fisico ne risenta. È bene quindi prenotare per tempo il passaggio per il ritorno al proprio mezzo e cercare di recuperare le energie perse.
Anche scegliendo di effettuare la Translagorai in bici, è possibile impiegare un paio di giorni al massimo. Attenzione però, si tratta della scelta ideale solo per chi con la MTB in montagna ha già avuto modo di andarci più e più volte.
Translagorai 3 giorni
La Translagorai è fattibile in appena 3 giorni per i trekker in assoluto più allenati. Non c’è bisogno di correre, ma è bene ovviamente camminare a passo svelto e sentirsi sicuri ad ogni passo. Per riuscire nell’impresa è bene camminare sino alle ultime luci del giorno e svegliarsi al mattino prima ancora che il sole abbia iniziato a scaldare il paesaggio circostante, ottimizzando così i tempi. Proprio per questo motivo la Translagorai in 3 giorni è fattibile solo in tenda, o comunque si tratta della soluzione migliore. Attenzione allo zaino, deve essere leggerissimo per riuscire nell’impresa!
Translagorai in 4 giorni
Le tempistiche medie per la Translagorai sono di 4-5 giorni circa. Si tratta della scelta ideale per tutti, anche per i trekker meno esperti. Non c’è bisogno con queste tempistiche di correre, né di allungare il passo poi più di tanto. Non c’è bisogno di evitare soste, ma anzi è possibile farne molte così da potersi godere il panorama al meglio e sentirsi un tutt’uno con la natura circostante.
Translagorai in solitaria
La Translagorai è magica, capace di offrire panorami unici al mondo, capace di garantire un’immersione totale nella natura selvaggia. Questi sono luoghi silenziosi, dove il verde e gli animali sono i veri protagonisti, dove è possibile riconnettersi alla natura e alla parte più genuina di noi stessi. Ma è bene intraprendere questo cammino da soli o insieme ad altri trekker? In realtà non esiste una risposta giusta a questa domanda, ma la Translagorai in solitaria è diventato negli anni un fenomeno sempre più diffuso. Sono sempre più numerose le persone che vogliono vivere un’esperienza immersiva, sfidando i propri limiti e vivendo ogni tappa del percorso in modo autonomo e indipendente.
Translagorai con cane
Tra gli altri fenomeni in costante crescita nel corso degli anni, la Translagorai con cane. Ovviamente si tratta della scelta ideale solo per coloro che hanno cani forti e adatti per gli ambienti di montagna, cani inoltre già piuttosto allenati, che hanno quindi già avuto modo di seguire i loro padroni nel trekking. Intraprendere un percorso di questa tipologia con il proprio amico a quattro zampe è un modo per allacciare con lui un rapporto ancora più stretto e per dare maggiore valore a questa meravigliosa esperienza.
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